Un sabato dolce come l’ottobre se non piove. Il piazzale di Bisarno

Il solito risveglio prestissimo, prima della sveglia che di solito trilla durante la settimana. È sabato di un ottobre ancora mite e dolce che ci permette i lavori col trattore attorno casa. La notte ventosa ha lasciato in dote – oltre agli spari di cacciatori venuti fin sotto casa (bracconieri? Caccia di abbattimento programmato? In ogni caso poco gradevole sentire spari a pochi metri) – tante gustose noci scosse dai rami. In pochi minuti ho riempito un paniere. Nel mentre il mio vicino Sauro con il trattore spianava il piazzale di ingresso, dando finalmente a Bisarno, nella sua parte settentrionale – quella che guarda la via Colognolese – un piazzale di ingresso ampio e comodo anche per fare manovra con le auto. Adesso è proprio un bel biglietto da visita. Un po’ della terra smossa, fertile, è stata utilizzata nel confine occidentale, nella scarpatina lungo il lastricato, dove ci verranno piantate le aromatiche: rosmarino, salvia e lavanda. I nonni nel frattempo erano in casa a cercare di collegare le luci esterne, riuscendo a farne funzionare quattro su cinque: un ottimo risultato! E per stasera abbiamo gli amici di Firenze con la pizza, mentre domani, domenica, un pranzo della domenica coi miei parenti. Bisarno sempre aperta!

Me, il progetto e Bisarno
Noci raccolte

 

Ruspa e Upupole