Le scatole del vino

Le scatole di legno del vino sono bellissime: hanno un buon profumo, comunicano uno stile classico, conviviale e rurale, sono di un materiale affascinante e senza tempo e, a casa mia, un ambiente rustico nella campagna toscana, soddisfano le mie smanie da designer e arredatore parsimonioso alla ricerca del bello, rivivedendo in un esercizio di “riuso” fra lo chic e lo shabby anche dopo che la loro funzione principale, contenere le bottiglie, si è esaurita. Vediamo un po’ qualche idea che in questi anni mi ha permesso di allungare la vita a questi splendidi oggetti di gran fascino.

Porta condimenti

Porta condimenti. Romitorio di Santedame di Ruffino 1999 è stato una bomba di bontà, complessità e pienezza. Ho avuto la fortuna di godermene una magnum (formato 1.5 litri) contenuta in una confezione singola di legno. Ho inserito dei cordacci per farci delle maniglie e la scatola si è trasformata in un porta condimenti che tengo vicino alla mia cucina, anche questa in stile country, vicino alla cappa in muratura e con lo sfondo delle maioliche colorate…di Caltagirone (sì, una piccola digressione dall’ambiente tutto toscano di casa mia!).

Ecco la mia scatola da condimenti…

Fioriere

Fioriere e porta ortaggi. Ormai l’ho scritto usque ad taedium. M’è preso la fissa dell’orticoltura, dell’orto, della coltivazione, fin dalla germinazione…Ecco, alcune colture, alcune verdure, stanno meravigliosamente bene nelle confezioni di vino di legno, magari quelle un po’ più grandi, da 6 e da 12 bottiglie. Ecco, io ogni anno pratico col trapano dei piccoli forellini sul fondo, le riempio di un buon terriccio fino a due centimetri dal colmo, semino e ci faccio germogliare delle piantine di basilico di diverse varietà. Le cassettine di basilico sono bellissime col verde acceso della pianta, utili perché a casa mia d’estate il basilico lo mettiamo su tutti (e siamo ghiotti di pesto!) e il loro profumo tiene lontano anche le zanzare (questo…non è vero, ahimè, le zanzare del Bisarno se ne fregano degli odori repellenti). Altri anni ho utilizzato le cassette anche per degli ortaggi, come la foto in allegato (non mia…) perché il basilico l’ho appena seminato e la foto col solo terriccio sarebbe triste!

Non è una foto mia, ma questo è come vengono (e col basilico sono ancora più belle!)

Scatole

Porta croccantini per gatti. Si, confesso. Mi sono affezionato a dei gatti. A uno in particolare, tutto arancio e bianco che una “gattara” mi ha detto avere un carattere – all’interno del vasto e impenetrabile comportamento felino – molto canino: questo gattino infatti mi segue, mi fa le fusa, mi sta sempre vicino mentre zappo nell’orto e, essendo uno dei 6 gatti a dimora a Bisarno, mangia anche, tutto sempre accompagnandomi e seguendomi con dolcezza…Quindi la cassetta di vino qui è diventata semplicemente una bella scatola di cibo per gatti. Poca creatività, invero, ma la busta della Copp che conteneva i croccantini presi al chilo era brutta e tendeva a strapparsi in più punti. Così ho risolto due problemi: più pratica e anche più elegante. E il concetto di scatola di vino semplicemente riutilizzata in scatola va per la maggiore in casa mia: in una scatola singola abbiamo messo le spezie, in un’altra i pennarelli delle bambine, in una il pane, in un’altra le patate…sì, forse mi sono lasciato un po’ prendere la mano!

Portafoto

Elementi da pareti su cui attaccare foto, appunti, post it…Qui mi riferisco a una parte della scatola di legno, al suo coperchio. Se la scatola ha una apertura a cerniera, togliere il coperchio significherà trovarsi con una superficie di legno con una cornice laterale, un elemento molto bello che può essere appeso (o come in camera mia appoggiato sulla testiera del letto) come portafoto, appuntate con delle leziose spilline a capoccia colorata. La stessa cosa può essere fatta anche con i coperchi non ancorati alla scatola con le cerniere, ma quest’ultimi sono più idonei per un altro riuso…

Ecco il coperchio diventato un portafoto, sopra il letto: delle puntine colorate, belle foto, e il gioco è fatto!

Tovagliette

Tovagliette americanine. Non so come si chiamano esattamente, ma noi d’estate apparecchiamo in giardino utilizzando come tovaglia singola i coperchi delle scatole di vino: l’effetto é glamour e rustico al contempo! E i nostri pranzi, e cene, talmente goduriosi e ricchi di buon vino che…nuove scatole sono arrivate in casa per tanti altri riutilizzi!

Uno dei nostri banchetti!

Insomma, sono davvero tanti i modi per far rivivere un elemento contenitivo come le scatole di vino in uno splendido materiale di arredo. Poi, più si è bravi col bricolage più si potranno trasformare le scatole in tanti materiali: vassoi, mensole, cantinette…a navigare in rete si vedono degli esempli meravigliosi!

Ecco, quando vado nell’orto, è sempre bello raccogliere frutta e verdura e metterli dentro…una scatola di vino!